
Plumcake al limone
26/03/2020Daikon fresco rimedio anti mal di testa
28/04/2020
Questa torta nasce durante il periodo di quarantena da Covid-19.
E’ totalmente ProtocolloC3.6™, quindi indicata per i pazienti che seguono questo protocollo e per tutti coloro che non hanno problematiche particolari.
Siete a dieta? ottima anche per voi 😉
Questa torta una storia molto particolare!
E’ passato quasi un mese da quando te ne sei andata, ma ricordo molto bene quel giorno.
Sto organizzando il lavoro, tanti progetti e per pianificare tutto, quel giorno, ho fatto e ricevuto tante telefonate, commercialista, avvocato, segretaria . . . ma una telefonata è quella che ha fermato il tempo!
Quando ha chiamato la mamma dicendomi
Se n’è andata
Durante quella telefonata credo di essere riuscita a dire, forse, tre o quattro parole, mentre cercavo di trattenere le lacrime e il magone, poi la mia testa è diventata un frullatore di pensieri e tanti rimorsi . .
Non essere venuta al tuo compleanno, aver messo sempre al primo posto il lavoro, non essere venuta a trovarti più spesso . . .
L’aver sempre rimandato!
Ora che, forse, sarei potuta venire a trovarti più spesso . . non lo posso più fare.
E’ Giovedì sera, ho finito di riordinare la cucina sono sola in cucina e mi vieni in mente tu, come ormai quasi tutti i giorni.
Un pò di magone, ma mi trovo anche a sorridere da sola mentre ti penso . . ma è senza pensare che preparo gli ingredienti e cucino questa torta.
Più cucino questa torta più diventa buona e stavolta è diventata davvero sublime, forse perchè mentre la cucinavo ti ho pensato davvero tanto, talmente tanto che ho deciso che l’avrei chiamata con il tuo nome.
Da oggi la mia torta sorbetto, si chiamerà torta Marcellina, il nome della mia nonna.
Vi indico gli ingredienti e poi via a prepararla, spero possa piacere anche a tutti voi!
Ingredienti
- 200 gr di anacardi
- 150 gr Nocciole
- 2 o 3 cucchiai di Crema di mandorle, cocco e datteri (linea rapunzel) ma volendo potete crearla anche voi a casa frullando madorle, cocco e datteri.
- 80 / 100 ml di Sciroppo d’acero o malto di riso
- 1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia (bourbon)
- il succo di 1 limone
- 1 tazza di fragole
- 2 cucchiai di acqua fredda
- un cucchiaino di kudzu
Mettiamoci all’opera
- mettiamo gli anacardi in ammollo per almeno 4 ore (io li ho ammollati per tutta la notte, circa 12 ore)
- prepariamo una teglia rotonda piccola da torta che ricopriremo con della carta forno che avremo umidificato con l’acqua e che avremo fatto aderire alle pareti della teglia
- nel frattempo ho preso le nocciole che ho tostato in un padellino antiaderente e poi ho frullato grossolanamente per mantenere dei pezzetti croccanti
- poi in una ciotola di vetro ho unito le nocciole frullate con la crema di mandorle, datteri e cocco, ed ho impastato.
- ora stendiamo sul fondo della teglia questo impasto che faremo aderire bene e che diventerà la base croccante per la nostra torta, poi subito in freezer per almeno un paio d’ore. Nel frattempo prepariamo la crema
- scoliamo gli anacardi che sciacqueremo bene sotto il getto dell’acqua
- ed ora frulliamo (se avete un bimby o Vitamix tanto meglio, oppure dotatevi di un frullatore ad alto voltaggio, che sia potente) gli anacardi con il succo di un limone biologico, un cucchiaino di vaniglia in polvere e 80 / 100 ml di sciroppo d’acero o malto di riso
- ora non resta che riprendere la base della torta su cui andremo a versare la nostra crema, e riponiamo in freezer per un paio d’ore oppure per una notte.
- mentre la torta riposa prepariamo la salsa di fragole che andrà a rifinire la nostra torta
- prendiamo le fragole, le laviamo bene, togliamo la parte verde, le tagliamo a fette grossolane, mettiamo in un pentolino e frulliamo fino ad ottenere una salsa e la mettiamo sul fuoco portando a bollore
- mentre la salsa arriva a bollire, sciogliamo il cucchiaino di kudzu in un paio di cucchiai di acqua fredda, sciogliamo bene
- quando la salsa bolle aggiungiamo l’acqua in cui avremo sciolto il kudzu e mischieremo bene. Il kudzu servirà ad addensare la nostra salsina di fragole
- dopo almeno un oretta in freezer, riprendiamo la torta e andiamo a versare sopra la nostra salsina e poi rimetteremo la torta in freezer per altre 3/4 ore
- Potete poi rifinire come desiderate, io ho semplicemente guarnito con delle fettine di fragole, ed il risultato è davvero sorprendente, ed un gusto strepitoso.
Torta Marcellina

Penso che questa torta ti rispecchi molto, è fatta di tre strati di diversi sapori e consistenze.
- La base croccante e saportita dalla tostatura, mi ricorda il tuo carattere forte e deciso, direi anche un po tosto. Mi hai insegnato a tirare dritto ancher nei momenti più difficili . . come ora.
- Lo strato cremoso mi fa pensare al tuo cuore!
Nonostante la tua corazza solida e determinata avevi un cuore grande, sempre pronta ad aiutarci ed aiutare.
- La salsa di fragole con il suo sapore dolce ma allo stesso tempo un po acidulo mi ricorda la tua personalità . . frizzantina!
Manchi tanto, e mi sento come se qualcosa sia rimasto in sospeso, mai come ora vorrei poter mandare indietro il tempo.
Ma se fossi qui mi diresti
tira dritto e non piangere . . .
non garantisco sul riuscire a non piangere, ma tiro dritto, come mi hai insegnato e per l’esempio che mi hai dato!
Citazione
Ho trovato una bellissima citazione che vorrei dedicare alla mia mamma
“Nonna, come si affronta il dolore?”
“Con le mani, tesoro. Se lo fai con la mente il dolore invece di ammorbidirsi, s’indurisce ancora di più.”
“Con le mani nonna?”
“Si. Le nostre mani sono le antenne della nostra anima. Se le fai muovere cucendo, cucinando, dipingendo, suonando o sprofondandole nella terra invii segnali di cura alla parte più profonda di te. E la tua anima si rasserena perché le stai dando attenzione. Così non ha più bisogno di inviarti dolore per farsi notare.”
“Davvero le mani sono così importanti?”
“Si, bambina mia. Pensa ai neonati: loro iniziano a conoscere il mondo grazie al tocco delle loro manine. Se guardi le mani dei vecchi ti parlano della loro vita più di qualsiasi altra parte del corpo.Tutto ciò che è fatto a mano si dice che è fatto con il cuore. Perché è davvero così: mani e cuore sono connessi.
I massaggiatori lo sanno bene: quando toccano il corpo di un’altra persona con le loro mani creano una connessione profonda. E’ proprio da questa connessione che arriva la guarigione.
Pensa agli innamorati: quando le loro mani si sfiorano fanno l’amore nel modo più sublime.”
“Le mie mani nonna… da quanto tempo non le uso così!”
“Muovile tesoro mio, inizia a creare con loro e tutto dentro di te si muoverà.Il dolore non passerà. Ma si trasformerà nel più bel capolavoro. E non farà più male. Perché sarai riuscita a ricamarne l’essenza.”
-Elena Bernabè-
Buon viaggio nonna !